In questo pezzo l'autrice, Deborah Blum, esplora la relazione che il genere gioca sia nella nostra struttura biologica che nella società. Blum ha ricevuto il Premio Pulitzer ed è ben nota per il suo giornalismo scientifico. Lavorando per Sacramento Bee Blum ha pubblicato un'ampia varietà di pezzi, ma è conosciuta soprattutto per il suo libro The Poisoner's Handbook. In questo pezzo intitolato “Gender Blur” pone la sorprendente domanda: i ruoli di genere della nostra cultura riflettono una biologia sottostante e, a sua volta, il modo in cui ci comportiamo influenza quella biologia? Questo è il suo argomento centrale e riesce bene a identificare diversi aspetti che possono essere esaminati all'interno della questione, fornendo esempi specifici e un'ampia varietà di essi. L'articolo inizia con un breve aneddoto che fornisce un buon esempio di comportamento infantile, osservando come suo figlio in tenera età mostrò segni di comportamento aggressivo a causa del suo amore per i dinosauri predatori, che essendo così giovani non erano stati molto influenzati dalla società. Si chiede perché suo figlio vorrebbe fingere di rosicchiarle una gamba. Perché farebbe una cosa del genere se non fosse stato biologicamente progettato per farlo? Per supportare questa affermazione Blum consulta un endocrinologo comportamentale dell'Università della California, Marc Breedlove, sull'argomento. Afferma che “Sì, nasciamo con delle predisposizioni, ma è la società che le amplifica, le esagera. (Egli) crede che, fatta eccezione per le differenze sessuali nell’aggressività, quelle [differenze] sono troppo grandi per essere spiegate semplicemente dalla società” (574). Questo eccellente uso di una testimonianza professionale prepara il terreno per la successiva sezione più concreta dell'articolo che esplora staticamente come uomini e donne differiscono nell'attività criminale, vale a dire il comportamento aggressivo. "L'aggressività fa... metà del foglio... ...ce per questo pezzo perché era molto ampio e non mostrava pregiudizi verso nessuno dei due sessi. Devo applaudire Deborah Blum per il suo incredibile lavoro nel non mostrare molti pregiudizi nei confronti del suo genere. Sarebbe stato molto facile simpatizzare con il proprio sesso e mettere l’altro in cattiva luce. Ma non lo ha fatto, invece ha usato esempi della sua vita per dimostrare che non aveva alcun pregiudizio personale, poiché essendo una madre con un figlio poteva esaminare l'argomento per lo più senza pregiudizi. Per me personalmente questo articolo mi ha illuminato riguardo alla differenza di genere. Non ho mai avuto il tempo di pensare ad alcune delle questioni menzionate. Ad esempio, non ho mai pensato a come il cervello risponde agli ormoni reali e a come il cervello risponde agli eventi a causa di questi ormoni. Questo è stato per me abbastanza interessante da indurmi a impegnarmi brevemente in una ricerca esterna per esplorare la questione.
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