Topic > Uso di giochi di parole e metafore in La bisbetica domata di Shakespeare, scritta da William Shakespeare, presenta un numero abbondante di giochi di parole e metafore che vengono utilizzati in molti modi diversi nel corso dell'opera. Tra le metafore e i giochi di parole più utilizzati nel gioco ci sono giochi di parole e giochi di parole sessuali, alimentari, animali e di parole. (I:i,31-33) "Non siamo né stoici né ceppi, o dedichiamoci così ai controlli di Aristotele come Ovidio sia un emarginato del tutto abiuro". La prima metafora sessuale nell'opera è pronunciata da Tranio a Lucenzio. Dicendo questo a Lucenzio, Tranio significa che non vuole mettere da parte le sue emozioni e il suo desiderio, e dedicare completamente la sua vita agli insegnamenti di Aristotele ignorando i poemi di Ovidio. La citazione è una metafora sessuale perché Tranio sta dicendo che, sebbene voglia studiare, vuole anche fare sesso e non privarsi dei piaceri della vita. Il maggior contributore di giochi di parole e metafore sessuali nella commedia è Petruccio. La stragrande maggioranza dei giochi di parole e delle metafore sessuali, se non pronunciate da Petruccio, ruotano attorno a lui. (I:ii,73-75) "Lei non mi commuove, o non toglie in me almeno la punta dell'affetto, anche se fosse agitata come sono i mari gonfi dell'Adriatico." Detto da Petruccio a Ortensio riguardo alla durezza di Katherine, Petruccio dice a Ortensio che anche se Katherine fosse dura come il mare Adriatico, sarebbe comunque in grado di gestirla. La citazione è una metafora sessuale nel dire che anche se la vagina di Katherine fosse ruvida e umida come il mare Adriatico, non sarebbe in grado di rimuovere l'erezione. (I:ii,96-97) "Perché io salirò su di lei, anche se lei rimprovera forte come il tuono quando le nuvole in autunno si spezzano." Petruccio dice a Ortensio in questa citazione che inseguirà Katherine indipendentemente dal fatto che lei sia rumorosa come un tuono. Questa citazione è una metafora della nave così come un incontro sessuale... al centro della carta... Ruchio sta cercando di controllarla e manipolarla. Con l'introduzione di Petruccio e Grumio, una serie di giochi di parole su entra in gioco la parola "bussare". (I:ii,5-12)Petruchio-"Ecco, Grumio, bussa, dico"Grumio-"Bussa, signore? chi dovrei bussare? c'è qualche uomo che ha rifiutato vostra venerazione?"Quando Petruccio dice a Grumio di bussare alla casa di Ortensio porta, Grumio la prende come se Petruccio volesse che colpisse Petruccio, e qui sta il gioco di parole sulla parola bussare. Quando Grumio continua a scherzare con il gioco di parole, Petruccio risponde, (I: ii, 16-18) "Fede, signore, se non busserai, suonerò. Cercherò come puoi risolvere, fa , e cantatela." Dicendo a Grumio che lo colpirà se non busserà alla porta, c'è una metafora musicale perché Grumio in realtà non canterà la scala musicale di sol, fa. Con questo Petruccio significa che vedrà quanto forte urlerà Grumio quando colpirà Grumio.