Topic > Cacce ai bambini alle streghe in Congo - 546

Tutta in nome di "Dio", la caccia alle streghe è stata per molti anni una giustificazione della più dura pena capitale contro uomini innocenti; bambini e donne. La caccia alle streghe si svolge da più di 200 anni ed è un problema costante di abuso dei diritti umani. La caccia alle streghe risale al 14° secolo in Europa, il punto di partenza di questa caccia alle streghe, e in Gran Bretagna. Raggiungendo così il suo apice in America nel XVI secolo. Il famoso di tutti i casi di caccia alle streghe è stato "I processi alle streghe di Salem". La caccia alle streghe è stata una grave violazione dei diritti umani nella Repubblica Democratica del Congo. Il processo di caccia alle streghe e di esorcismo è iniziato alla fine del 2001 ed è continuato fino ai giorni nostri. Problemi attuali come questo sono emersi di nuovo all'inizio del 2009. La crisi della caccia alle streghe in Congo ha fatto circolare questioni di questi cosiddetti "esorcismi" come un abuso dei diritti umani e un abuso sui minori. Al fine di prevenire ulteriori atti di violazione dei diritti umani, il governo congolese ha adottato una serie di misure legali e non legali. Mentre il bilancio delle vittime sale a 40.000 a causa degli esorcismi di stregoneria, più di 14.000 sono stati abbandonati dai loro genitori. Il governo congolese ha utilizzato misure non legali come mezzo per proteggere i diritti dei bambini. Le misure non legali sono state utilizzate con la forza dal governo congolese radunando bambini senza casa che erano stati ripudiati e accusati di stregoneria sia dai loro genitori che dai pastori. I bambini abbandonati sono stati presi in custodia dalle autorità congolesi, come misura legale, e messi negli orfanotrofi come mezzo di protezione. Molte autorità congolesi hanno colto questa opportunità per iniziare ad affrontare gli abusi commessi contro i bambini attraverso l’uso di misure non legali. Attraverso l'uso efficace di misure non legali, le autorità congolesi hanno utilizzato tali misure per rieducare la popolazione congolese. Usare la religione come una forte misura non legale per educare i genitori e i leader religiosi che tali abusi sui bambini sono ingiustificati. Con una tendenza allarmante, un numero crescente di bambini viene accusato di stregoneria. Ciò ha spinto il governo a lanciare una commissione parlamentare d’inchiesta con l’obiettivo di inasprire la legge. Tali accuse sono specificamente vietate dalla nuova costituzione del Congo, che vieta espressamente di accusare i bambini di stregoneria. Il governo congolese ha rivisto la costituzione attraverso il parlamento, come misura legale per prevenire gli abusi sui minori.