Topic > Sviluppo dell'Africa subsahariana - 1153

Alcuni dei paesi più poveri del mondo, con alcuni dei più alti tassi di lavoro minorile e analfabetismo, si trovano nell'Africa subsahariana. Le persone generalmente associano la regione solo a cattive condizioni economiche e a tutto il disordine sociale che accompagna lo status di terzo mondo. Anche se in parte questa reputazione è meritata, molte persone non riescono a vedere il vasto potenziale di questa parte del mondo. Ci sono diversi fattori che i governi africani dovrebbero esaminare se vogliono rinnovare in modo efficace ed efficiente la qualità della vita di questa zona. Un modo per farlo è migliorare gli aspetti più cruciali per il sano funzionamento della regione, ad esempio consentendo ai bambini di godere dei loro diritti naturali a un’istruzione dignitosa. Ciò potrebbe influenzare un aumento delle opportunità di crescita economica ed è quindi un elemento fondamentale per la riduzione della povertà (BMZ). Tuttavia, ci sono molti altri fattori che contribuiscono alle continue complicazioni che quest’area sta attualmente vivendo. Affinché l’Africa subsahariana possa svilupparsi pienamente e diventare una regione economicamente vitale, deve prima affrontare la crisi demografica in continua crescita, prevenire l’epidemia di HIV/AIDS e migliorare radicalmente i suoi sistemi educativi. La combinazione della crescita della popolazione e degli indicatori economico-sociali tende a per attirare l’attenzione dei demografi preoccupati. Sebbene la regione stia registrando una rapida crescita di circa 910,4 milioni di persone, l’Africa a sud del Sahara nel suo insieme non è densamente popolata (Banca Mondiale). Tuttavia, in alcune aree, la civiltà condensata causerà molti problemi nel prossimo futuro se non verrà risolta. Ad esempio, un paese sovrapopolato nell’area subsahariana potrebbe incontrare problemi nel provvedere alla propria comunità, il che alla fine diventerà inevitabile. Altro......metà della carta......sviluppo e Web. 10 marzo 2014. .PONTE. Np, nd Web. 2 marzo 2014. .Ufficio internazionale del lavoro. OIL e Web. 27 febbraio 2014. Il New York Times. 2014 The New York Times Company, nd Web. 16 marzo 2014. .UNICEF. Advance Humanity e Web. 27 febbraio 2014. Fondo unito per i bambini. UCF e Web. 16 marzo 2014. .La Banca Mondiale. Gruppo della Banca Mondiale, nd Web. 10 marzo. 2014. .