Topic > Analisi di Seneca e Socrate - 2128 |. ||. 7LA VITA DI SOCRATE 9MORTE DI SOCRATE 10SIMILIARI E DIFFERENZE TRA LE LORO MORTI 11PREFAZIONE 12RISORSE 13PrefazioneConserviamo il nostro incarico pratico sulla morte di Seneca e Socrate, le somiglianze tra loro e il modo in cui le loro morti sono rappresentate in un pochi dipinti. Abbiamo scelto questo argomento perché abbiamo già tradotto testi di Seneca in latino e troviamo interessante sapere come morì. Per prima cosa vi raccontiamo brevemente la loro vita per avere un'idea migliore della loro morte. Cercheremo di rendere originale il nostro compito pratico raccontando la storia attraverso un fumetto e le nostre opinioni sui dipinti. Abbiamo incluso anche citazioni riconoscibili dai punti attorno alle virgolette La vita di Seneca Lucio Annaeo Seneca visse nel I secolo d.C. Nacque a Cordoba, ma raggiunse rapidamente i più alti livelli di governo a Roma e fece una bella carriera. Visse in un'epoca in cui il paese era governato dagli imperatori. La vita solo in epoca imperiale era difficile perché molti imperatori erano inaffidabili, capricciosi e crudeli. Gli imperatori spesso abusavano del loro potere. Ecco perché per molti era un periodo incerto e cercavano sostegno nella filosofia e soprattutto nella Stoa, la scuola di filosofia stoica. Per questi filosofi, il “vivere secondo natura” è il punto di partenza. La natura deve essere intesa come un'idea... metà della carta ......ks da prima della sua nascita, perché Seneca identifica morte e nascita. Inoltre, Socrate scherzava prima e durante il suo suicidio ed era rilassato. mentre Seneca era molto serio. L'atteggiamento verso i propri cari e gli dei La somiglianza Seneca e Socrate sono entrambi calmi e cercano di calmare e rassicurare i loro amici e familiari. Entrambi sacrificarono anche dei fluidi in segno di rispetto per gli dei. Differenze nelle somiglianze Socrate parlò in modo molto professionale con la sua famiglia e i suoi amici negli ultimi momenti prima della sua morte. Chiese se Krition avrebbe dato un gallo ad Asclepio, perché Socrate gliene doveva uno. Seneca in realtà parlava in modo preoccupante ai suoi cari. Ha lasciato loro un pensiero di cui si ricordino. Postfazione…