La degradazione di tutti i generi tranne uno attraverso l'oppressione, il sesso disumanizzato e l'abbellimento di una falsa storia per favorire il genere potenziato costruito all'interno di Le figlie di Egalia di Brantenberg è parallela al potere della superiorità che prevale su tutto all'interno delle società viste in Swastika Night di Burdekin. L'umiliazione di genere vista in questi romanzi complimenta gli ideali di razzismo visti all'interno del regno nazista. La storia creata in questi due romanzi si basa sul desiderio di mantenere il potere sugli altri generi e/o sulle razze coinvolte, il desiderio di un'utopia di sessi classificati. Questo potere ha corrotto coloro che erano al potere e come tale il genere "superiore", a seconda del libro, ha costretto la loro controparte a un ruolo subordinato. Il romanzo di Burdekin utilizza la storia del nostro mondo attuale per produrre un ammonimento contro la subordinazione delle donne da parte di un governo totalitario. Il totalitarismo è il controllo assoluto di un luogo da parte di una parte; nell'opera di Burdekin, è il controllo del mondo da parte del regime nazista. Nel mondo di Swastika Night tutto riconduce a una stirpe paterna tedesca. L’ascendenza tedesca secondo “La Bibbia di Hitler” è sempre quella del patriarcato in cui le donne non sono altro che animali riproduttivi da utilizzare per creare più uomini ariani e potere ariano. L’amore si trasforma nello stupro disumanizzato delle donne per un maggiore potere. Qualsiasi storia di donne che ricoprono ruoli importanti nella vita è perduta e le donne vengono gettate in ruoli di nulla. Questo nulla viene non solo dalla Germania nazista ma anche da tutti i maschi della razza umana. Le donne sono considerate subumane e loro stesse non hanno alcun senso di autostima. D'altra parte il romanzo di Brantenberg sfrutta le visioni del mondo reale sulla sessualità e le applica nel... mezzo della carta... all'ultimo minuto cambiò idea e come tale si fece carico della situazione. Bratenberg è in grado di criticare l'attuale cultura dello stupro con la satira che si trova in questa sezione del romanzo. La madre di Petronio gli dice che è quello che dovrebbe aspettarsi… “Devi metterti al suo posto, Petronio. Il tuo povero palombo si eccita, e quando cala il buio, non puoi pretendere che si accontenti di una chiacchierata” (70) Invece di sporgere denuncia o consolare il figlio, incolpa la vittima del delitto. Una donna, o in questo caso un uomo, non dovrebbe essere incolpata per la propria vittimizzazione in base alla scelta del luogo, dell’abbigliamento o dell’attività. Bratenberg utilizza questa scena per dipingere il quadro di quanto sia immorale l'approccio della società attuale alla cultura dello stupro. Il suo approccio satirico si basa sulla costante colpevolizzazione delle vittime e sulla mancanza di ripercussioni della società odierna.
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