Topic > Teorie dell'invecchiamento - 712

Le difficoltà dell'invecchiamento e delle minoranze sono sostanzialmente difficili per coloro che devono sopportare le difficoltà di entrambi i gruppi. Dato che il numero della maggioranza anziana è in rapido aumento, questo lavoro esamina alcuni aspetti come l'istruzione e lo status economico. Sulla base di questo concetto, intendo scoprire se esiste una correlazione con la qualità della longevità della vita per coloro che appartengono alla minoranza che invecchia differisce rispetto alle loro controparti Minority Aging L'invecchiamento è un dato di fatto. Con il passare degli anni, si prevede che il numero di individui che invecchiano negli Stati Uniti aumenterà considerevolmente. Infatti, Wiener e Tilly (2002) hanno affermato che si stima che il numero di individui che invecchiano aumenterà del 135% tra il 2000 e il 2050. Inoltre, si prevede che aumenterà anche il numero delle minoranze che invecchiano. Entro la prossima metà del secolo, si prevede che aumenteranno del 500% (Scharlach, Fuller-Thomson & Kramer 2002). Con questa crescita sostanziale, ho deciso di scoprire le ragioni sottostanti per cui la qualità e la longevità della vita per coloro che appartengono alla minoranza anziana differiscono rispetto alle loro controparti. Attraverso l'analisi critica e le prospettive teoriche, intendo scoprire le opinioni sociali, i punti di forza e le differenze che esistono tra le minoranze. Quando si tratta della minoranza anziana, le teorie sociali sull'invecchiamento risuonano come nessun'altra. Più specificamente, la teoria della gerotrascendenza. Questa teoria prevede la transizione dell'invecchiamento come processo di sviluppo che avviene internamente, concentrandosi in gran parte sui pensieri e sulle emozioni interiori. Tanto che “L'individuo raggiunge un'accettazione fondamentale della vita vissuta, indipendentemente da quanto sia buona... a metà della carta... perché vive in quartieri più poveri ed è più propensa a visitare quartieri di qualità inferiore". ospedali con tassi di complicanze e mortalità più elevati a causa della loro presunta vicinanza a tali ospedali” (2013). Un altro aspetto che ha un impatto relativamente ampio sulla minoranza anziana è l’istruzione e/o la sua mancanza. Secondo le idee di Feinstein, Sabates, Anderson, Sorhaindo e Hammond, le persone più istruite hanno maggiori probabilità di essere in buona salute. Ciò, in ultima analisi, incoraggia e mantiene il benessere della famiglia e della comunità, stili di vita sani e scelte positive, nonché il sostegno e la promozione dello sviluppo umano (2006). Basandosi su questa idea, hanno concluso che “Rispetto agli individui con bassi livelli di istruzione, quelli con alti livelli di istruzione tendevano a fumare meno sigarette, a consumare più alcol e a fare più esercizio fisico” (Ferinstein et al.., 2006)