Topic > Cosa rende un vincitore? - 321

Saggi per l'ammissione al college - Cosa rende un vincitore? Era un lottatore fatto di carne e sangue. Non era fatto di roccia. Angelo, diavolo, bambino: un uomo di stirpe ordinaria. Ma in qualche modo era diverso: i veri atleti lo sono sempre. Perché anche se imprecava, sanguinava e sudava, era orgoglioso della cicatrice. Glielo dissero vincere come un uomo, non importa quale sia il costo; così tante volte si è avventurato; così tante volte ha perso. E quando si voltarono e dissero "Va bene, figliolo, ci hai provato", strinse il copricapo nel pugno e come un uomo, pianse. Ma dalle sue lacrime venne la rabbia; poi, quando smise di girare, il lottatore si alzò di nuovo, deciso che la prossima volta avrebbe vinto. Il suo corpo tremante si rafforzò; il suo cuore si librava nel cielo, la sua anima oscurata fiammeggiava con il fuoco nei suoi occhi. E così lavorava senza sosta; lottava e si sforzava. La sua coscienza lo frustava senza pietà per ogni grammo che guadagnava. Correva su gambe come pistoni; le braccia gli facevano male; diceva a se stesso: "Devo farlo", poi si chiedeva: "A che scopo?" E poi, finalmente, la resa dei conti; era arrivata l'ultima ora. Il suo stomaco si alleggeriva pericolosamente, i suoi muscoli si tendevano per la paura. Con le ginocchia deboli, strinse la mano dello sfidante e poi, come uno posseduto, il suo istinto gli diede potere, e il suo corpo fece il resto. All'improvviso tutto finì. Il suo corpo sembrò frantumarsi. Una folla stava esultando da qualche parte, ma a lui , non aveva importanza. Un pensiero brillava nel suo cervello, un pensiero che lo fece sorridere: