“L'emozione più antica e più forte dell'umanità è la paura, e il tipo di paura più antica e più forte è la paura dell'ignoto” – HP Lovecraft. La paura spinge l’uomo a odiare ciò che non riesce a comprendere. Con questa paura irrazionale l’umanità è controllata e avviata su un percorso di distruzione e caos. Nell'autobiografia Never Cry Wolf scritta da Farley Mowat, il personaggio principale (Farley Mowat), si reca nella tundra canadese per studiare il tanto temuto lupo. Lì scopre la paura provocata dagli uomini e come può risultare orribile per i lupi. La razza umana era così spaventata dalle specie sconosciute che cominciò a incolpare i lupi per i massacri a freddo, li dipinse come feroci assassini e, a causa della paura dell'ignoto, cercarono di sterminare i lupi tutti insieme. Quando Mowat si reca nella tundra per fare ricerche considerando i lupi colpevoli delle massicce uccisioni di caribù, è sorpreso da quante persone effettivamente disprezzano i lupi semplicemente perché non li capiscono. All'inizio del libro Mowat inizia a credere quello che credevano tutti gli altri, cioè che i lupi fossero animali spaventosi e pericolosi. Non sa che il suo primo incontro con il lupo durante il suo viaggio sarebbe avvenuto quella notte. "Non so cosa succedesse nel suo enorme cranio, ma la mia testa era piena dei pensieri sbagliati più inquietanti" (Mowat 54). Dato che era il suo primo incontro con un lupo, Mowat si sente a disagio al pensiero di essere sbranato da un lupo alfa. Con sua sorpresa, il lupo aveva paura di lui quanto lui di lui e corse via più veloce che poteva. Mowat inizia a rendersi conto che i lupi sono i capri espiatori della vera ragione per cui la popolazione dei caribù sta diminuendo. Quando Mowat incontra Mike, un trapper che vive in Canada, Mike gli racconta alcune informazioni sorprendenti e dice. " 'Ogni cacciatore deve... in mezzo alla carta... adempiendo. La mente umana è molto potente, sia che si cerchi di capire ciò che non sappiamo, sia che si cerchi di persuadere gli altri a farlo." temiamo come noi. Con questa paura l’umanità è avviata su un percorso di distruzione. Per vincere le proprie paure gli esseri umani spesso agiscono con la violenza. Questa violenta epidemia non risolve il problema ma anzi lo peggiora. I lupi sono esempi del modo in cui gli esseri umani gestiscono le loro paure. Gli esseri umani non capiscono il comportamento dei lupi e questo li fa credere che siano cattivi e debbano essere temuti. Il tempo trascorso da Mowat nella ricerca sui lupi lo ha portato a credere che non siano i lupi i responsabili, ma gli umani la causa del problema principale; la diminuzione dei caribù. L'umanità deve rendersi conto che la paura è una cosa naturale che si verifica in ogni cosa e non dovremmo lasciare che le nostre paure ci portino a prendere decisioni sbagliate di cui potremmo pentirci in seguito.
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