Emily Bronte Tutto iniziò il 30 luglio 1818, data in cui nacque Emily Bronte. Emily è nata e cresciuta nello Yorkshire, in Inghilterra. Nati in una famiglia più numerosa con cinque fratelli, vivevano tutti una vita abbastanza tranquilla nello Yorkshire. L'educazione di Emily Bronte iniziò all'età di sei anni quando fu mandata alla Clergy Daughters' School. Alla fine fu mandata fuori da questa scuola quando si scoprì un caso di tubercolosi che uccise due dei suoi fratelli. Vivendo a Haworth, in Inghilterra, Bronte si godeva ancora i suoi anni giovanili nella tranquilla cittadina. Per mantenere viva la sua educazione, frequentò la Mrs. Wooler's School nel 1835. Diventò insegnante in una facoltà di giurisprudenza nel 1837, e successivamente studiò a Bruxelles nel 1842. Fu in questo periodo che Emily Bronte iniziò a scrivere e pubblicare la sua prima opere di letteratura. La sua prima opera che pubblicò si intitolava “Gondal”, che era accompagnata da sua sorella. Emily e le sue due sorelle iniziarono a dedicarsi a questo business e pubblicarono insieme diverse poesie. L'opera più famosa di Emily fu pubblicata nel 1847, intitolata "Wuthering Heights". Era un romanzo complesso che prevedeva molte esplorazioni. Quest'opera è ancora utilizzata oggi. Emily morì all'età di trent'anni il 19 dicembre 1848. Visse a Haworth, nello Yorkshire quando nacque e quando morì. FONTI: Tompkins, Joyce MSNp Web. 25 marzo 2014. . www.gradesaver.com. N.P. Rete. 25 mar 2014. .Chi: Emily Bronte Cosa: Poesia/Autore Quando: 1818 - 1848Dove: Yorkshire, Inghilterra Perché: Mi sono piaciute le poesie e come scrivere: Pensieri su cartaEmily Bronte: Poesie“La lunga negligenza si è consumata”La lunga negligenza ha consumato la metà della dolce sorriso incantevole; il tempo è passato...... al centro della carta...... o un carbone. Nd Web. 29 marzo 2014. "Un sogno" Una volta in sogno (per una volta ti ho sognato) Stavamo insieme in un campo aperto; sopra le nostre teste due piccioni dalle ali veloci volteggiavano, facendo sport a proprio agio e corteggiandosi in piena vista. Quando ancora più alti un'oscurità sempre più ampia volò, in picchiata, e un falco famelico rivelò; troppo deboli per combattere, troppo affezionati per volare, si arrendono; quindi addio vita, amore e nuovi piaceri. Poi, mentre i loro pennacchi caddero svolazzanti a terra, la loro neve- piumaggio bianco punteggiato di gocce cremisi, piansi, e pensai di girarmi verso di te per piangere: ma eri andato; mentre le cime delle siepi frusciavano piegate in un vento che mi portava un suono di lontano belato pietoso di agnelli e pecore. - Christina Rossetti Rossetti, Christina. “Un sogno”. Nd Web. Mar 29 2014.
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