In questo saggio vorrei esaminare criticamente l'essenza e il valore di un dipendente di qualsiasi azienda. Un dipendente è qualsiasi altro essere umano che lavora per il proprio datore di lavoro per guadagnarsi da vivere e soddisfare i propri bisogni personali. Il dizionario del diritto di Black definisce un dipendente "come una persona che lavora al servizio di un'altra persona in base a un contratto di assunzione espresso, in base al quale il datore di lavoro ha il diritto di controllare i dettagli della prestazione lavorativa". Un dipendente è considerato la risorsa più importante di un'azienda, forse non nella realtà ma per quanto riguarda i benefici. Un investimento (stipendio) effettuato per assumere un dipendente offre a un'azienda un rendimento molto maggiore di quello che potrebbe dare un'attività fissa. Il proprietario di un'azienda può dirigere un dipendente, ma non una macchina, può istruire un dipendente, ma non una materia prima. Un dipendente lavora quindi secondo i capricci e le fantasie del suo datore di lavoro, che stabilisce un rapporto diretto tra il dipendente e la direzione. Qualsiasi azienda richiede un certo numero di dipendenti, per completare tutto il suo lavoro con completezza ed efficienza. Alcune aziende necessitano di un numero inferiore di dipendenti qualificati, mentre altre aziende necessitano di un numero maggiore di dipendenti, qualificati o meno. Un datore di lavoro nomina i suoi dipendenti dopo indagini dettagliate e speculazioni sulle qualifiche, sui risultati, sull'esperienza lavorativa del candidato, ecc. Nemmeno un uomo d'affari lo farebbe. vorrebbe che i suoi dipendenti fossero poco qualificati per il lavoro né incapaci di essere all'altezza delle aspettative del lavoro. Tuttavia, nel mondo di oggi, il livello di concorrenza ha reso difficile per un dipendente ottenere sempre ciò che merita o desidera. Pertanto, c'è sempre insoddisfazione tra i dipendenti non nominati. Quando i dipendenti non ottengono lavori relativi alla loro... metà della carta... suggerimenti per la gestione. Libri della Harvard Business Press. • Lilly M. Berry (1998). Psicologia al lavoro. Singapore. McGraw Hill. Seconda edizione, pp. 269-274. • Locke, EA (1976) La natura e le cause della soddisfazione lavorativa. In MD Dunnette (a cura di), Manuale di psicologia industriale e organizzativa. Chicago, Rand McNally.• Significato di produttività. Disponibile all'indirizzo: http://www.businessdictionary.com/definition/productivity.html. [Accesso 1 gennaio 2014]• Parbudyal Singh e Natasha Loncar. (2010) Relations Industrielles (Relazioni industriali). 65, n. 3, pp. 470-490.• Steven Brown e figlio Lam. (2009). Dipendenti soddisfatti significano clienti soddisfatti? 23 Numero 1, p.76-77.2p.• Zach Bulygo. Dentro la cultura del successo e della felicità dei dipendenti di Google. Disponibile su: http://blog.kissmetrics.com/googles-culture-of-success/ [Accesso 3 gennaio 2014]
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