Acts of Faith (2005) è un resoconto mozzafiato della guerra civile e del genocidio in Sudan scritto da Phillip Caputo. I personaggi danzano davvero con la vita tra le pagine mentre cercano di aiutare le tribù sudanesi multietniche affamate. Ambientato a metà degli anni '90, non ci sono protagonisti o antagonisti chiaramente definiti poiché Caputo mostra nel romanzo l'intero cerchio della natura umana, sia il male che il bene, l'egoismo e l'altruismo. In questo romanzo, varie organizzazioni non governative (ONG) da tutto il mondo il mondo cerca di portare aiuti in una zona del Sudan così pericolosa che l’ONU non vi entrerà. I personaggi principali sono Douglas Braithwaite, un aviatore americano che trasporta forniture mediche e cibo nel Sudan meridionale; Fitzhugh Martin, un ex calciatore professionista che spera che i soccorsi diano uno scopo alla sua vita senza direzione; Wesley Dare, un pilota cinico e pragmatico che nasconde la sua vera personalità amorevole; Quinette Hardin, una cristiana dell'Iowan che va in Africa per diffondere la sua fede e finisce per liberare gli schiavi dai predoni arabi e innamorarsi di un comandante ribelle sudanese; e il principale antagonista, Ibrahim Idris Nur-el-Din, un signore della guerra arabo la cui ossessiva ricerca di una concubina lo porta a chiedersi se la guerra santa musulmana contro i neri del sud del Sudan sia giusta. Tutti sono fermi nelle loro convinzioni e credono di avere buone intenzioni, ma col tempo una rete di corruzione morale li avvolge tutti e sono costretti a fare scelte basate su ciò che è necessario, non su ciò che è giusto e sbagliato. Acts of Faith è la storia della politica e della religione e dei successi e dei fallimenti di questi operatori umanitari coinvolti nella difficile situazione dell'Africa. Alla fine la vastità della miseria umana che è la guerra li ingoia tutti. Ciò che era iniziato come un'impresa commerciale, la liberazione di uno schiavo... in mezzo alla carta... è in realtà la stessa concubina che Ibrahim desidera recuperare. La ragazza, Yamila, ha "la pelle nera come quella di una pantera, e si muoveva come una pantera, e l'espressione di orgogliosa ferocia sul suo viso forte e dalla mascella squadrata, accentuata dalle cicatrici tribali cucite sulle sue sopracciglia, completava il quadro della pericolosa bellezza" (310). Questa descrizione è potente, soprattutto in seguito, quando Yamila diventa pericolosa così come viene ritratta. Caputo utilizza il linguaggio figurato in innumerevoli modi, dal paragonare i ragazzi soldato con una banda musicale del liceo alla personificazione del cuore cinico di Dare come un vecchio quarterback. La sua padronanza e l'uso della lingua inglese sono stati ciò che ha reso questo romanzo così intrigante, insieme alla cruda onestà dell'orrore politico in Sudan. Nel complesso, una lettura difficile ma utile. Opere citate Caputo, Filippo. Atti di fede. New York: Alfred A. Knopf, 2005. Stampa.
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